
« Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano. »
(Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, 1947)å
Andato in scena a Casa Novarini il 4 maggio, è il saggio di fine A.A. 2012-2013 del Corso di Formazione Superiore Teatrale per Adolescenti: il prodotto di un’azione didattica operata da Andrea de Manincor, Barbara de’ Nucci e Francesca Zerman.
Consci di poter contribuire attraverso il Teatro a far nascere una coscienza civile, forse anche un impegno, nei giovani protagonisti dello spettacolo, i tre componenti di de – Ze –de hanno costruito spazi di riflessione non convenzionali su Resistenza e Lavoro.
Per fare ciò hanno provato a trasferire nei ragazzi tutto ciò che hanno conosciuto, letto o trovato in termini di testimonianza(da
L’intento: quello che di non permettere ai giovani di dimenticare i loro padri.